{"id":4041,"date":"2018-09-10T13:10:52","date_gmt":"2018-09-10T11:10:52","guid":{"rendered":"http:\/\/localhost:10014\/?p=4041"},"modified":"2018-09-10T20:25:33","modified_gmt":"2018-09-10T18:25:33","slug":"pannolini","status":"publish","type":"post","link":"http:\/\/localhost:10014\/2018\/09\/10\/pannolini\/","title":{"rendered":"Pannolini"},"content":{"rendered":"
<\/p>\n
Pi\u00f9 pannolini per adulti che per bimbi: il mercato che c\u2019\u00e8 gi\u00e0, ma per cui non siamo pronti.<\/p>\n
Al Massachusetts Institute of Technology (MIT) esiste un laboratorio chiamato AgeLab, che immagina quali tecnologie ed innovazioni servano man mano che la speranza di vita cresce.<\/p>\n
Joseph F. Coughlin ne \u00e8 il fondatore e direttore.<\/p>\n
Nel Dicembre 2017, Coughlin ha riassunto le sue ricerche e pensieri in un libro divulgativo dal titolo \u2018The Longevity Economy\u2019 (L\u2019Economia della Longevit\u00e0: https:\/\/longevityeconomy.com<\/a>). In breve, il libro suggerisce che uno dei mercati che pi\u00f9 si espander\u00e0 nei prossimi decenni \u00e8 proprio quello dei pensionati e degli ultraottantenni. Il ricercatore americano combina la demografia all\u2019economia. Spiega che ci sono tre motivi per cui il mercato dei pensionati crescer\u00e0, ossia: la popolazione continua a diventare pi\u00f9 vecchia, le nascite sono poche e sotto la soglia di rimpiazzamento della popolazione, e la generazione dei \u2018baby boomers\u2019 andr\u00e0 a breve in pensione. Fa pensare una notizia che riporta Coughlin: la Giapponese Unicharm (http:\/\/www.unicharm.co.jp\/english\/index.html<\/a>) gi\u00e0 nel 2011 ha affermato che nel 2026 il mercato dei pannolini per adulti sar\u00e0 maggiore al mercato dei pannolini per bambini.<\/p>\n In demografia, infatti, molte ricerche affermano che non c\u2019\u00e8, ad ora, un tetto alla speranza di vita, e che pi\u00f9 e pi\u00f9 persone arriveranno ai cent\u2019anni. Il risultato \u00e8 sostenuto da una ricerca della professoressa Elisabetta Barbi dell\u2019Universit\u00e0 la Sapienza di Roma e colleghi con un articolo pubblicato sulla rivista Science (http:\/\/science.sciencemag.org\/content\/360\/6396\/1459.full<\/a>).<\/p>\n Insomma, ci dobbiamo preparare per un mondo sempre pi\u00f9 vecchio. Sorge chiederci se stiamo facendo nulla per prevenire, piuttosto che curare. La risposta \u00e8 poco o niente. In Italia si pensa ancora a diminuire l\u2019et\u00e0 pensionabile, piuttosto che pensare a politiche di \u2018active ageing\u2019. Inoltre, la pianificazione verso il futuro<\/strong> \u00e8 insufficiente:<\/strong> si pensa ancora al breve termine, ma non al lungo periodo. Si dovrebbe essere alla ricerca di un nuovo modo di pensare proiettato al futuro. Falsi miti, l’era della sicurezza sociale e un progresso tecnologico rapido mettono in secondo piano le effettive esigenze.<\/p>\n Coughlin sostiene che sia necessario cambiare le regole del gioco, ossia ripensare al welfare e soprattutto ideare prodotti e servizi per gli anziani<\/strong>. Non solo modi per mantenere gli anziani indipendenti, ma anche produrre nuovi lavori per i giovani.<\/p>\n Le macchine che si guidano da sole serviranno a portare anziani in vacanza o alle visite, le case domotiche e tecnologie IoT ci aiuteranno ad avere cura della casa e della vita quotidiana.<\/p>\n L\u2019industria 4.0 si svilupper\u00e0 sempre pi\u00f9 con prodotti per tutte le et\u00e0.<\/p>\n Salute e benessere, nuovi stili di vita, sicurezza, mobilit\u00e0 e risparmio<\/strong>: sono solo alcuni degli ambiti destinati ad essere spinti da questo macrotrend.<\/p>\n Senza pensare al miglioramento della condizione abitativa, una delle principali priorit\u00e0 per gli anziani e che ha spinto storicamente lo sviluppo residenziale di alcune aree del mondo.<\/p>\n Le aziende del risparmio gestito e i consulenti finanziari<\/span> avranno sempre pi\u00f9 il compito di fornire una rendita agli anziani a fronte del denaro risparmiato. <\/strong><\/p>\n In Italia aziende come Recordati e Diasorin (diagnostica), Luxottica Essilor nelle lenti per occhiali sono all\u2019avanguardia.<\/p>\n