{"id":3021,"date":"2017-02-08T08:16:54","date_gmt":"2017-02-08T07:16:54","guid":{"rendered":"http:\/\/localhost:10014\/?p=3021"},"modified":"2018-06-10T17:21:32","modified_gmt":"2018-06-10T15:21:32","slug":"la-ricetta-diventare-milionario","status":"publish","type":"post","link":"http:\/\/localhost:10014\/2017\/02\/08\/la-ricetta-diventare-milionario\/","title":{"rendered":"La ricetta per diventare milionario?"},"content":{"rendered":"

\"Come<\/a><\/p>\n

Parlare di pianificazione<\/strong> ad un risparmiatore non \u00e8 assolutamente facile. Se invece si parlasse di rendimenti<\/strong> tutto diventa pi\u00f9 semplice. Il risparmiatore, \u00e8 ancora abituato a rendimenti a due cifre, \u00a0\u00e8 perennemente alla ricerca del rendimento.<\/p>\n

Quante volte mi sono sentito chiedere: quanto rende?<\/em> Ma poi vediamo e sappiamo che cosa succede.<\/p>\n

Ho trovato in questi giorni un calcolatore che permette di inserire il proprio capitale, i risparmi annuali e il tempo per cui si desidera effettuare l’investimento. E’ possibile effettuare una scelta anche sulla tipologia di investimento<\/strong>: conservativo<\/em> o moderato<\/em>.<\/p>\n

La figura qui a fianco mostra una simulazione che permette di raggiungere l’obiettivo prefissato: un milione di euro.<\/p>\n

La ricetta per diventare milionari \u00e8 molto semplice; servono trecento euro al mese per quarant’anni<\/strong>. Le probabilit\u00e0 di raggiungere l’obiettivo sono molto elevate, circa il 60%.<\/p>\n

Il fattore chiave \u00e8 il tempo, e non tutti ne dispongono<\/em>.<\/strong><\/p>\n

Ma partiamo da alcuni elementi importanti: investo complessivamente 144.000,00 euro. Una cifra che per molti potrebbe essere importante. Qualcuno ha pensato, invece, ad un caff\u00e8 e un giornale fin dalla nascita; sicuramente meno impegnativo e pi\u00f9 abbordabile. Due metodi molto simili ma che si prefiggono un’obiettivo ben preciso: risparmiare con metodicit\u00e0. Se investo la stessa cifra, in unica soluzione<\/strong>, dovrei attendere circa 30 anni<\/strong> per raggiungere lo stesso obiettivo. Come si pu\u00f2 intuire il fattore tempo \u00e8 determinante negli investimenti; ci vuole pazienza, ma aggiungerei anche un po’ di metodo.<\/p>\n

Oggi si parla molto di robo-advisor,<\/strong><\/em> ma sono capaci di spiegare e tranquillizzare un risparmiatore?<\/p>\n

Negli Stati Uniti quando si parla di investimenti si chiede quali sono gli obiettivi: acquisto automezzo, casa, universit\u00e0 dei figli, pensione. Molti risparmiatori ragionano, in questo mondo di tassi sotto zero, sempre nel breve termine. Quando iniziai il mio lavoro i tassi dei “mitici” Bot erano a due cifre; i risparmiatori ogni tre mesi venivano allo sportello a rinnovare il loro investimento. Ma c’era anche chi si rivolgeva a organizzazioni diverse che venivano ritenute “solide”: la Cassa Peota. Ho avuto il modo di conoscere molte persone che si erano rivolte a questo tipo di organizzazione; non hanno avuto un buon fine.<\/p>\n

Perch\u00e8 sto parlando di questo, potreste chiederVi. Lasciamo stare tutti i risvolti, ma esisteva un concetto molto importante: i versamenti venivano lasciati per anni, anche decenni, risultando alla fine molto consistenti per effetto dell’interesse composto. Per questo vi sto parlando di pianificare e pensare di spostare il vostro obiettivo alle vostre esigenze.<\/p>\n

Purtroppo, \u00e8\u00a0pi\u00f9 facile credere in una vincita milionaria piuttosto che in un risparmio forzoso<\/em> e di lungo termine. Eppure vediamo e sentiamo che le nostre pensioni saranno sempre pi\u00f9 modeste. Questo, ad esempio, dovrebbe essere un motivo per incominciare a pianificare.<\/p>\n

 <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Parlare di pianificazione ad un risparmiatore non \u00e8 assolutamente facile. Se invece si parlasse di rendimenti tutto diventa pi\u00f9 semplice. Il risparmiatore, \u00e8 ancora abituato a rendimenti a due cifre, \u00a0\u00e8 perennemente alla ricerca del rendimento. Quante volte mi sono sentito chiedere: quanto rende? Ma poi vediamo e sappiamo che cosa succede. Ho trovato in […]<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1],"tags":[],"_links":{"self":[{"href":"http:\/\/localhost:10014\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/3021"}],"collection":[{"href":"http:\/\/localhost:10014\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"http:\/\/localhost:10014\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"http:\/\/localhost:10014\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"http:\/\/localhost:10014\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=3021"}],"version-history":[{"count":15,"href":"http:\/\/localhost:10014\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/3021\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":3042,"href":"http:\/\/localhost:10014\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/3021\/revisions\/3042"}],"wp:attachment":[{"href":"http:\/\/localhost:10014\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=3021"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"http:\/\/localhost:10014\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=3021"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"http:\/\/localhost:10014\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=3021"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}